giovedì 26 novembre 2009
SAIR La Principessa Yasmin notifica reintegro proprietà Seborga allo Stato Italiano che era stato nominato dalla principessa fidecommisso nel 2006
Barbaccia puntualizza sui suoi siti che ha custodito "nell'Oceano "la memoria dei suoi computer, per indicare che è inutile chiederne il sequestro. Noi non abbiamo bisogno di nascondere quale sia il nostro intento civile:quello di chiedere all'autortà preposta di indagare su gravissime notitie criminis.Ma per non essere da meno, noi le memorie internet le abbiamo inviate sulla luna, spedendole alla Nasa.Almeno sapranno a quale schifo e' giunta l'Italia.
lunedì 21 settembre 2009
sabato 25 luglio 2009
http://www.laquilanuova.org/?p=4464
Capitello Avril(Staufer( de(von) Saint(Hohen, Xantos Auril Avril ) Genis(Staufen , Propago)
Avril, Auril ovvero Aquila (Simbologia del De Arte Venandi cum Avibus).Il nome Santo di Aquila e quello degli Hohenstaufen , ovvero della Citta' Santa , pianta di Gerusalemme.
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La principessa Yasmin von Hohenstaufen , pronipote di Federico II, costruttore di Aquila,invia un Messaggio ai Grandi della Terra.
Messaggio della pronipote di Federico II ,ai Grandi della Terra.
"Il G8, sia simbolo di Gea ed otto l'universo!La nostra Patria Universale e Celeste sia ricostruita nella metafora della citta' terremotata di Aquila, nata sotto la costellazione della Bilancia, simbolo del Sigillo della Sacra Scienza Salomonica, ovvero il Tempio della Gerusalemme Celeste!Il Giglio succiso di Sulmona, Konradin ,lancia l'ultimo guanto :" Vogliate coglierlo,come una rosa ,tra le spine, per salvare non solo la nostra madre Terra, ma il tempio dello Spirito!"
"Ricostruire l'Aquila , che celava tra le sue mura copia della sentenza di morte di Pilato,contro Jesus, equivale ad ammonire che oggi nessuno puo' piu' lavarsi le mani o diluire le proprie responsabilita'."Se il pianeta e' devastato,l'etica che governa il mondo e' l'apateosi del male ,ridotto a slogan rassicurante e narcolettico."Voi Grandi del mondo sappiate essere ribelli per amore di Giustizia,duri e forti contro chi scippa la vita al pianeta, ai poveri il pane, ai poeti la pace."IlPianeta e' una citta' indifesa contro i signori del Terremoto,del lampo e del tuono che si sono impadroniti del clima, delle acque, della terra ,sdradicando l'albero stesso della creazione,deturpando i frutti"..."Se il male sdradica il pianeta, sappiate sdradicare il male dalla radice."Aquila non vi accoglie , quali signori pietosi verso un popolo fiero,quello abruzzese ,paziente e saggio, e per questo degno di considerazione. Aquila e' essa stessa Terra promessa, poiche' ricostruire Aquila significa ristabilire il palinsesto del Tempio della Gerusalemme Celeste, ovvero l'architrave tra la colonna di Fortis Boaz e Joakin ." "Tra la Forza ,quale Vrill ,energia vitale e Joakin ovvero il bisogno di stabilita' , c'e' l'arco dell'alleanza,il dialogo,la pace interreligiosa e la fratellanza tra i popoli, la liberta',e per prima quella della stampa e di pensiero." " Il Sigillo di Salomone ,privato dell costellazione di Artu' ,di Bilancia, ovvero della Giustizia Sociale, fara' spostare l'intero asse terrestre e precipitare il mondo." Ora e' tempo di Profezie, ed i Grandi Eventi , benche' cronaca fittizia , sono essi stessi metafore plurisemiche dello Spirito."
"Chi intende intende, diversamente spiacente...Diceva Artu' ai cavalieri della tavola rotonda!"
Per una Memoria del Futuro
Correva l'anno 2009 ed era il mese di Cesare(Heraldrynews)
Corpus Saecularium Principum
venerdì 24 luglio 2009
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Avril(Auril Aur ,Oro, Biondo, Xantos or Santo or Hohen) de(von) Saint(Hohen) Genis(Staufen)Sancta Propago
La Principessa Yasmin decifra la plaque funeraire a droite de la porte d'entrèe de l'eglise:Trattasi della Tomba di Gesu' il Re Sesto. Dunque gli Avril de Saint Genis, detti Aprilis Grifone o Buren Beinstein -Veiblinghen Hohenstaufen, discendono dalla linea di Boaz o Fortis;una indomita congiura storica ha celato la discendenza dellla Linea di sangue del Santo Graal!Non si tratta di Cavalieri anonimi o Templari o della linea di Goffredo di Buglione o di Siniscalchi: E' la Linea di Stupor Mundi e di Isabella dei Plantageneti: S.A.I.R. la Principessa Yasmin Avril de Saint Genis Hohenstaufen Plantagenet.I Piedi recanti la ferita del chiodo della croce , rappresentano la Rinascita della Dinastia di Jesus , in quanto il piede e' simbolo dell'Alfa, ossia il Principio e la Rinascita"Fortis renascitur Proles" . Un capitello (detto del Pedicino, ossia del Piccolo Padre,illustra una gamba divelta dal femore(FedericoIII, il figlio di Isabella dei Plantageneti e Federico II fu divelto dalla sua radice)Esso rappresenta un Bambino in posizione Assiale (Stauffen, ovvero Staffa , Onfalos Graal, dinastia del Graal) (Arciconfraternita dei Priorati di Sion)
Tomba di "Yaesu is six Rex", abbazia della Santa Colomba Benedettina di San Michele de Cuxa, Ordine di Avril de Saint Exprit. Scoperta della Principessa Yasmin, che ha risolto attraverso coordinate topografiche l'enigma "et in Arcadia ego" di Rennes le Chateaux (1999). Tale enigma conduce nell'Onfalos, Santo Uovo-Saintonge, della Santa Progenie-Saintgenie, Avril -ossia di Aubri, il nipote di King Dagoberto.
DA: "Il GENOMA DEL GRAAL"di YASMIN von HOHENSTAUFEN-edito ECP":Il Vero Nome degli HOHENSTAUFEN era AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE o STAOPER FRIIUS(STAUFER FREYA)SANCTA PROPAGO.
ATTENZIONE:PER IL CODICE CRITTOGRAFICO LE LETTERE PIU' GRANDI VANNO INTESE IN DUPLICE LETTURA. MENTRE PUNTINI O SEGNI APPARENTEMENTE ORNAMENTALI O DISLIVELLI DELLE VOCALI O CONSONANTI ,CASUALI , SONO PLURISEMICI. SI SPIEGA COSI' PERCHE' NESSUNO FINO AD OGGI AVEVA DECIFRATO I LAPICIDI E LES PLAQUES DELL'ABBAZIA dello SPIRITO SANTO- STAUFER FRIIUS, OVVERO AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE(DIVENUTI POI VEIBLINGHEN HOHENSTAUFEN BEINSTEIN BUREN)
Il Motto degli Avril di Saint Genis,sul frontale della Cappella Staufer Freius, testimonia che la Progenie Staufica rinasce nell'Ordine della Santa Colomba a Saint Genis la Fontaine...La Sancta Propago "Regia Stirps Weiblingensium "traduce Avril(Weib o Freya)de Saint Genis.La Principessa Yasmin risolve l'enigma "ET IN ARCADIA EGO" di RENNES LE CHATEAU( Attenzione, i Lapicidi che presentano puntini, segni o lettere difformi,con minuscole che scatuiscono da maiuscole celano un codicesegreto di lettura)Sul Frontale dei Lapicidi dell'Abbazia Avril de Saint Genis detti anche della Sacra Colomba o di San Michele , molti segni in codice sono stati rimossi ,mentre alcuni segni e puntini confusi , volutamente o no, per abrasioni dovuti a batteri della pietra e del marmo;gli interventi sommari di recupero dei marmi e delle pietre non supportati da livelli di conoscenza aliunda hanno depauperato il palinsesto agalmonico della conoscenza, rintracciabile comunque in prove documentali in archivi inediti relativi all'Origine merovingia degli Aprile(Avril . Apvril Apuril Auril) di San Genis della Coppa Sacra detti Saintonge Beinstein -Staufer Friius - Buren Veiblinghen -Hohenstaufen)-Et in Arcadia Ego- (opera di Poussin), secondo la Principessa Rosemarie Aprile von Hohenstaufen Macedonio,con il dito che indica la fessura della pietra, suggerisce di fendere la parola in Arca e Dia :Arca=Tomba - Antenati e Progenie;Dia =Attraverso, per Mezzo , Diviso , ossia Duale(il Fratello Giacomo il Giusto) sia Duale come Carica di Re Sacerdote, rispetto a Jesus Re Messia.. - Proprio nella Cappella dei suoi avi "Avril de Saint Genis "la principessa Yasmin ha scoperto la Tomba di Yaesou Six Rex(ovvero ilrango nell'ordine del Saint Exprit di Federico VI Avril de Saint Genis Stauferis Burey d'Anjou, ossia Hohenstaufen Plantagenet , figlio di Federico II ed Isabella d'Inghilterra.
I crittogrammi della Tomba di Federico VI indicano Staufer ex Freya Friius (Freya o Venere Avril, recescegene rinasce ,pinon , traduce il pino (semper virens)ma anche l'arca della nave(Io sono nell'arca, ovvero nello genis progenie avril de l'arcaja o Buren Anjou, un pino sempre verde)sicene(siciliana)sveve(Sveva)vocant (detta)fontanas(Fonte )
L'antico nome degli Hohenstaufen era Beinstein, Pietra del Signore,oppure Avril de Saint-Genis,ossia "Aprile della Fontana dello Spirito Santo", nell'accezione pagana Der Weibil, da cui Weiblingen. Il termine Weibil ha origine da Antesterion, nome greco del mese di Aprile, fiore o Linea di Istar-Freia, da cui Staufer Frius
Essa traeva origine dalla Dinastia Merocarolingia del Delfinato, infatti il nome arcano era Avril, da Aubril o Aubri, figlio di Adela, figlia di King Dagoberto II (625), da cui il termine "der weibil", dopo il matrimonio del Principe Grifone, figlio di Carlo Martello e della Principessa Swanichilde, con Gertrud Hildegard, Principessa Sicambrica Merovingia, discendente di Aubril o Avril, Linea Clodoveo-Dagoberto-Genobaud (termine quest'ultimo, che traduce "stirpe-geno del Signore-baud"), da cui ancora Baudroi, Re Pescatore o anche il termine Ebril o Epvril, nome ieratico rispettivamente di Hebron, il Re pescatore, o anche il nome del Fodero della Spada del Graal di Re Salomone, mentre Epvril è il nome di Parceval, discendente di Freimond - stirpe dei Re Pescatori- che sposa Argotta- Dinastia Sicambrica Merovingia.
Tale Dinastia aveva per culla ,per decine di generazioni, il borgo della Fontana della Spirito Santo,luogo dove appare la cultura di Giacomo il Giusto, di Santa Maria del Mare, abbazie Cistercensi di San Michele,abbazie strettamente legate all'Ordine di Cluny e di Montserrat, al Magistero della Santa Colomba.
Ma perche' tale dinastia che viveva per paranomasia e' stata tenacemente occultata?Essa aveva origine dai Franchi Sicambrici da Genobaud (che traduce il ruolo dinastico di Genesi del Re Pescatore)Baudroi ,in provenzale e' infatti un PESCE,oppure un uccello detto Martin Pescatore (ordine degli Alcionidi da Alkè-forza-quindi Anfortas- o Fortis non a caso l'Alcione è simbolo di Cristo , nell'accezione cristiana, in quella pagana ,Martin , (e' il Martel's sposo di Venere -Veib , aphros, Aprile , avril-, da cui i veiblinghen) "Alcedo Atthis", lat. sc. traduce Alcione o Uccello Santa Maria..
Quindi Genobaud indica la "Genesi del Re Pescatore ", ossia della "Santa Progenie" (Avril o Saint Genis-Saintonge).Argotta , figlia di Genobaudo, sposa il cugino Faramondo , nipote di Fortis o Boaz , Anfortas (si spiega cosi' perche' nel Magistero della Santa colomba , il motto di Avril de Saint Genis e' Fortis Renascitur Proles)dal ramo Cristino di Aminabad , figlio di Giosue'.La discendenza di Argotta e Faramundo era quindi doppiamente desposynica .Argotta discendeva ,infatti ,dalla sorella di re Lucio che sposo' il capo dei Sicambri.Malgrado gli accurati alberi genealogici dell'epoca, tale Genesi venne pervicacemente debellata ed occultata, in quanto cela il codice del Diritto messianico ereditario e non per concessione e ratifica papale.Infatti il termine Mero( da cui Re Clodoveo che diede origine alla linea Hohenstaufen)traduce Mer , ovvero ,Signore.- Evo da Ayus , zend. Ayu-ossia Vita , quindi Genesi del Signore , ossia Saint Genis Saintonge , ovvero Stirpe della Santa Progenie e della Santa Pietra, Beinstein. Ma Meroveo viene tradotto anche Maggiordomo , non nel senso di Siniscalco, ma Signore della Casa.Ecco quindi spiegato perche' la subentrata Dinastia Heristal, o Maggiordomi, era anche detti Heristal che traduce Pietra del Signore.(Era, in fondo ,un ramo congiunto dei Merovingi che sosteneva l'illegittimita' al trono di un figlio naturale,della linea regnante detta dei Re Fannulloni).Si spiega cosi' perche' la congiunzione del ramo merovingio a quello carolingio , attraverso il Principe Grifone , figlio di Sonichilde e Carlo Martello, ripercorra la medesima mistica graalica.Infatti il Principe Grifone sposa Gertrude ,detta la Santa ,non perche' Bionda, ma perche' della Santa progenie , principessa merovingia nipote di DagobertoII e pronipote di Clodoveo, sua cugina anche perche' nipote di Odilone di Baviera . Le profezie di Saintonge , ancora prima del delinearsi della genesi Merovingia, riportavano che in tale sito aveva Origine la Xantia Progenie, nel senso della Progenie Bionda , ossia Ariana, o dei figli della luce.Infatti il Nome del sito era Xaintonge (Uovo o genesi dei Figli della luce). Allegorie svariate e depistanti cancellarono l'ascendenza Graalica di Stupor Mundi dalla Dinastia Gloriosa dei Re Risplendenti , tramutando la Coppa del Graal , nel Totem dell'Anticristo.Cosi' la Pietra di Cristo -Beinstein-Avril di Saint Genis Saintonge- il Santo Graal -fu diffamato dalla cultura guelfa e il novello Davide,il Novello Cristo, l'Angelo Michele, Federico II, fu vilipeso dalla Chiesa che lo esproprio' della " Semenza di Dio" , del Genoma stesso del Graal nella sua progenie"Fortis Renascitur Proles":i figli di Federico, figlio di Isabella dei Plantageneti e l'Imperatore Stupor Mundi:gli Avril de Saint Genis d'Angoumois :"Estirpate il seme!...Il Nome ...Il Regno!...tuona ancora l'Angelo delle Tenebre contro la Sacra Progenie, la Pietra di Cristo..i Figli della luce..Avril de Saint Genis..
Infatti i Merovingi erano ariani, ma non nel senso con cui viene indicata la progenie che discriminava la genesi ebraica.Era la mistica del Graal , di Cristo e di Giuseppe di Arimatea, da cui Eurgen, ramo arimateico, figlia del re Lucio che sposo' Aminabad.-------------------------------------------------------------(Il
Particolari legami agalmonici esistono tra Staofer Friius o Staufer Freyus il sito ove sorgeva la Cappella di Saint Genis la Fontaine ed ove sui frontali degli archi appaiono i relativi lapicidi . Les chanoines Avril de Saint Genis monaci cicstercensi e benedettini celavono l'enigma dell'Origine della Sacra Progenie e della mistica del Graal riscontrabile anche nella venerazione di un avito tempio dedicato al culto celtico di Freya a dieci chilometri da Torino.Su tale tempio era visibile il culto del loto, dell'ape, del fiordaliso e del Sole invictus ,tutti simboli che pur avendo una genesi pagana che sfocia nell'arma dell'aquila e del Grifone , appartenevano alla tematica della Santa progenie o comunque alla linea di sangue del Santo Graal e di Santa Maria del mare, evocata anche nella M dei Templari.Su tale sito , concesso ai cistercensi dal marchese di Saluzzo parente degli Hohenstaufen, nacque la Staffarda una Abbazia che s'innesta su un asse dai plurimi significati solari. Non a caso , il termine Staffarda deriva proprio da Staoper o Staufer Freius, per stigmatizzare l'ascendenza dalla Dinastia del Graal ,Gli Hohenstaufen o Dinastia Staufica:gli Avril de Saint Genis che, nei pressi di Torino e dell'Alta Savoia lasciarono il segno della loro agalmonia , come ad esempio anche a San Michele, San Giorio, a Fortis Exilles, cosi' lontano , eppure vicinissimi a Carcassone, a Cluny, Monserrat, Renne Le Chateau o al Delfinato.
"Sancta Propago"
Antico nome degli Hohenstaufen: Avril de Saint Genis Saintonge ossia Veibil o Sancta Propago o Santa Progenie ,della Sacra Pietra o Coppa ,in tedesco Beinstein Weiblinghen ovvero Buren Hohenstaufen.Staufer Freius , indica la Staffa, Axis Mundi,centro ed origine del Potere Regale e Sacerdotale.Lo scettro o la Lancia(nell'antica Roma -Hasta -era composta di frassino, l'Albero del Mondo) regale e' il simbolo dell'Axis Mundi e del Graal. Ecco perce' La dinastia Avril e' detta anche di Lanslebourg , ovvero Axis Mundi.
Genoma del Graal ed. European Council of Princes ) Note Bibliografiche -riproduzione vietata- senza citare la fonte-
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"L'AMORE :DALLA POESIA JONICA AI FEDELI D'AMORE":di Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti(ed.Avril Burey d'Anjou Putiatin)
"MA PER ME IN NESSUNA STAGIONE MAI L'AMORE SI ASSOPISCE.COME IL TRACIO VENTO BOREA ,ARDENTE FRA LE FOLGORI ,LANCIANDOSI DAPARTE DI AFRODITE CON INFUOCATO FURORE,TENEBROSO,SPIETATO,FIN DAL PROFONDO SCUOTE FORTEMENTE LA MIA ANIMA"(IBICO)
Il Codice Ieratico degli Hohenstaufen era nel nome occulto dei Fedeli d'Amore ossia , di VENERE "Aprilis" !
-Il motto des Avril de Saint Genis Saintonge "Fortis Renascitur Proles"-cela l'arcano del Vero Nome Ieratico degli Hohenstaufen, custodito nell'Ordine Teutonico Kradaino e nel Linguaggio segreto dei Fedeli d'Amore: era Amore, nome di Venere.Quindi Avril, Aprile , in greco Anthesterion , linea, fiore di Istar Venere . I fedeli d'Amore erano dunque i seguaci dei segreti della Sancta Propago (Saint Genis Saintonge, che traduce Sacra Coppa, o Graal, in tedesco Beinstein, antico nome degli Hohenstaufen, interscambiabile con Veiblinghen che traduce Anthesterion, Linea di Venere) . Ma Fortis , nelle carte del Graal e' anche il nome di Venere, ed e' interscambiabile con Boaz, Anfortas , Forte, Potente,Valente, la Colonna di Anfortas Re de Graal- Ecco dunque l'arcano DELLA MISTICA GHIBELLINA che cela anche il palinsesto del Sacro Impero Romano, attraverso il palindromo di Roma o Amor .Oltre al Nume Tutelare, Roma, infatti ,celava anche l'arcano nome :era Veib , Aprilis, Amor . Al di la' delle numerose leggende , in aramaico, Rome significava Fortis, quindi Venere- Boaz e non a caso i due Templi dedicati alla citta' di Roma e a Venere erano interscambiabili. Ecco perche', tra i Cistercensi, si riportava che "Ipsius vero Stoffensis Nomen etiam doctissimis ignotum est": la stessa frase riportata da Macrobio per Roma che enunciava:"Ipsius vero Urbis Nomen etiam doctissimis ignotum est" .Non a caso, il vero nome di Roma , veniva tramandato in codice solo dai Pontefici Massimi. L'Ordine Kradaino ,originariamente sacro a Marte,conosceva i misteri di Roma -Amor Venere - Aprilis , Veib .Ma Venere si celava anche sotto il nome di Cibele . E cco perche' L'Abbazia Avril de Saint Genis Saintonge della Sacra Colomba , sulla plaque decifrata dalla Principessa Yasmin, che ha scoperto la Tomba di Yaesou six Rex (Gesu' sesto Re), risolvendo l'Enigma di Rennes Le Chateau , c'e' il simbolo della spiga di grano, sacra a Venere Cibele , ed il segno della Trinita' dello Spirito Santo. Non a caso l'Abbazia dell'Abbate Gullielme Aprilis . era detta anche dello Spirito Santo e di San Michele. Ma perche' solo a pochi ed ai Fedeli d'Amore era dato penetrare i segreti del nome Arcano degli Hohenstaufen ? I lapicidi dell'Abbazia Avril de Saint Genis, lo celano in codice, attraverso l'enigma-Ista(nome di Venere Ista o Istar oFriius-Freya) I Staoferfreiius,che sembra ai profani Ista Opera...ma guardando attentamente il dislivello, puntini lettere maiuscole e minuscole,generate l'una dall'altra recano un nome in codice che ripete il motto:La Progenie di Venere rinasce, ossia Fortis (Venere )renascitur Proles !Tale motto diverra' per la linea di Federico, figlio di Isabella d'Anjou e Federico II, Avril de Burey d'Anjou :"Semper Virens"!Ma perche' gli Hohenstaufen non rivelarono mai il loro Nome Ieratico ? Secondo la Mistica Ghibellina il nome celava il Carisma della Sancta Progenie e rivelarlo ai non addetti, ossia agli infedeli d'Amore, equivaleva ad infrangere e dissacrare i Misteri cui solo alla Genia Sacra(Saint Genis) di origine Troiana merocarolingia della Sacra Coppa -Regiae Stirpis Weiblingensium ,era dato accedere. (da "Sotto il Segno di Aprile " ,il nome Ieratico di Stupor Mundi" edito ECP.)Ma perche' gli Avril de Saint Genis Saintonge , figli della Santa Coppa o Graal , o figli degli Auril(nome di Avril)hanno per stemma l'aquila sveva? Perche' il vero nome dell'Aquila e' Auril-AVRIl-AARI-ARI, Varja ,Sparvarius , Sparverius o Sparverius , nella Legge Salica e nei Capitolari di Carlo Magno.Tali etimi riconduconoaVarja o Boron, Borea,Bor , da cui i Figli della Luce, Ari , Stirpe del Lampo e del Tuono,(Wurt-STUPOR"mundi" ovvero FRAGORE Furore, l'EFFRAYER),fu ma anche al Verro o Ver , il Bor, Totem di Venere(Freya) come il cinghiale .Spar , significa agitarsi ,scuotere(Kradaino) da cui il genere Sparviero , il Falco, simbolo del Sole , come l'Aquila(ARI), interscambabile con la Lancia -Spada del Graal . E' indubbio che anche il "De Arte Venandi cum Avibus "celi una conoscenza occulta per iniziati.
Dunque l'ultimo poeta del periodo jonico,Ibico di una colonia calcidica ,R.C.,nei suoi versi stigmatizza le connessioni tra i vari termini:
"Ma per me in nessuna stagione mai l'amore si assopisce , come il tracio "vento BOREA, ardente tra le folgori",lanciandosi da parte di AFRODITE, con infuocato Furore , tenebroso, spietato, fin dal profondo scuote fortemente la mia anima"
martedì 21 aprile 2009
L'avito nome Tedesco di Burkard von stauffenberg era von Ostermond che significa Mondo di Istar , Venere Aprile , o Luna di Istar o di Pasqua
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The PEDIGREE of
Burkhard von STAUFFENBERG( von Ostermond ,or Ostenburg)
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Wife/Partner: (missing)
Child: Berthold (I) von HOHENBERG
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_______ _______ _______ ______ ______ ______ ______ ____ ___ ___
/ -- prob. Gerung (I) of CALW + ====> [ 199 ,c,&]
/ | or: his brother Erlafried
/ -- Albrecht von CALW
/ | (skip this generation?)
/ -- Adalbert I of CALW (? - 1044?)
/ -- Adalbert II (I) von CALW (990+ - 1046?)
/
- Burkhard von STAUFFENBERG
\ / -- Hugh V (Count) of EGISHEIM + ==&=> [ 206 ,c,pt,&]
| / -- prob. Hugh (VI; Count) of EGISHEIM (960? - 1049)
| | \ -- Berlinda of Ostermond ,ORTENBURG (von OSTENBURG) + ====> [ 205 ,c,&]
| | | or: poss. (Miss) von LOTHRINGEN, q.v.
| / | OR: (Miss) von LOTHRINGEN + ==&=> [ 209 ,C,ptm,&]
\ -- Bitzila (Adelheid) von EGISHEIM (990+ - 1037?)
\ / -- Ludwig (Louis) (Count) von DAGSBURG + ====> [ 208 ,c,pt,&]
\ -- prob. Heilwig von DAGSBURG (Moselle 972? - 1046)
\ | OR: Heilwig von DAGSBURG + ====> [ 4]
\ -- Judith von OHNINGEN + ==&=> [ 210 ,GC,tm,&]
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His Great Grandchildren: Berthold I von HENNEBERG ; Hildegard von HENNEBERG ; Konrad von LAUFFEN
[ Start ]
The PEDIGREE of
Burkhard von STAUFFENBERG( von Ostermond ,or Ostenburg)
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Wife/Partner: (missing)
Child: Berthold (I) von HOHENBERG
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/ -- prob. Gerung (I) of CALW + ====> [ 199 ,c,&]
/ | or: his brother Erlafried
/ -- Albrecht von CALW
/ | (skip this generation?)
/ -- Adalbert I of CALW (? - 1044?)
/ -- Adalbert II (I) von CALW (990+ - 1046?)
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- Burkhard von STAUFFENBERG
\ / -- Hugh V (Count) of EGISHEIM + ==&=> [ 206 ,c,pt,&]
| / -- prob. Hugh (VI; Count) of EGISHEIM (960? - 1049)
| | \ -- Berlinda of Ostermond ,ORTENBURG (von OSTENBURG) + ====> [ 205 ,c,&]
| | | or: poss. (Miss) von LOTHRINGEN, q.v.
| / | OR: (Miss) von LOTHRINGEN + ==&=> [ 209 ,C,ptm,&]
\ -- Bitzila (Adelheid) von EGISHEIM (990+ - 1037?)
\ / -- Ludwig (Louis) (Count) von DAGSBURG + ====> [ 208 ,c,pt,&]
\ -- prob. Heilwig von DAGSBURG (Moselle 972? - 1046)
\ | OR: Heilwig von DAGSBURG + ====> [ 4]
\ -- Judith von OHNINGEN + ==&=> [ 210 ,GC,tm,&]
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His Great Grandchildren: Berthold I von HENNEBERG ; Hildegard von HENNEBERG ; Konrad von LAUFFEN
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domenica 19 aprile 2009
Aprile von Hohenstaufen
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ORIGINE MEROVINGIA DEGLI AVRIL DE SAINT GENIS
La Principessa Yasmin decifra la plaque funeraire a droite de la porte d'entrèe de l'eglise:Trattasi della Tomba di Gesu' il Re Sesto. Dunque gli Avril de Saint Genis, detti Aprilis Grifone o Buren Beinstein -Veiblinghen Hohenstaufen, discendono dalla linea di Boaz o Fortis;una indomita congiura storica ha celato la discendenza dellla Linea di sangue del Santo Graal!Non si tratta di Cavalieri anonimi o Templari o della linea di Goffredo di Buglione o di Siniscalchi: E' la Linea di Stupor Mundi e di Isabella dei Plantageneti: S.A.I.R. la Principessa Yasmin Avril de Saint Genis Hohenstaufen Plantagenet.I Piedi recanti la ferita del chiodo della croce , rappresentano la Rinascita della Dinastia di Jesus , in quanto il piede e' simbolo dell'Alfa, ossia il Principio e la Rinascita"Fortis renascitur Proles" . Un capitello (detto del Pedicino, ossia del Piccolo Padre,illustra una gamba divelta dal femore(FedericoIII, il figlio di Isabella dei Plantageneti e Federico II fu divelto dalla sua radice)Esso rappresenta un Bambino in posizione Assiale (Stauffen, ovvero Staffa , Onfalos Graal, dinastia del Graal) (Arciconfraternita dei Priorati di Sion)
Tomba di "Yaesu is six Rex", abbazia della Santa Colomba Benedettina di San Michele de Cuxa, Ordine di Avril de Saint Exprit. Scoperta della Principessa Yasmin, che ha risolto attraverso coordinate topografiche l'enigma "et in Arcadia ego" di Rennes le Chateaux (1999). Tale enigma conduce nell'Onfalos, Santo Uovo-Saintonge, della Santa Progenie-Saintgenie, Avril -ossia di Aubri, il nipote di King Dagoberto.
DA: "Il GENOMA DEL GRAAL"di YASMIN von HOHENSTAUFEN-edito ECP":Il Vero Nome degli HOHENSTAUFEN era AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE o STAOPER FRIIUS(STAUFER FREYA)SANCTA PROPAGO.
ATTENZIONE:PER IL CODICE CRITTOGRAFICO LE LETTERE PIU' GRANDI VANNO INTESE IN DUPLICE LETTURA. MENTRE PUNTINI O SEGNI APPARENTEMENTE ORNAMENTALI O DISLIVELLI DELLE VOCALI O CONSONANTI ,CASUALI , SONO PLURISEMICI. SI SPIEGA COSI' PERCHE' NESSUNO FINO AD OGGI AVEVA DECIFRATO I LAPICIDI E LES PLAQUES DELL'ABBAZIA dello SPIRITO SANTO- STAUFER FRIIUS, OVVERO AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE(DIVENUTI POI VEIBLINGHEN HOHENSTAUFEN BEINSTEIN BUREN)
Il Motto degli Avril di Saint Genis,sul frontale della Cappella Staufer Freius, testimonia che la Progenie Staufica rinasce nell'Ordine della Santa Colomba a Saint Genis la Fontaine...La Sancta Propago "Regia Stirps Weiblingensium "traduce Avril(Weib o Freya)de Saint Genis.La Principessa Yasmin risolve l'enigma "ET IN ARCADIA EGO" di RENNES LE CHATEAU( Attenzione, i Lapicidi che presentano puntini, segni o lettere difformi,con minuscole che scatuiscono da maiuscole celano un codicesegreto di lettura)Sul Frontale dei Lapicidi dell'Abbazia Avril de Saint Genis detti anche della Sacra Colomba o di San Michele , molti segni in codice sono stati rimossi ,mentre alcuni segni e puntini confusi , volutamente o no, per abrasioni dovuti a batteri della pietra e del marmo;gli interventi sommari di recupero dei marmi e delle pietre non supportati da livelli di conoscenza aliunda hanno depauperato il palinsesto agalmonico della conoscenza, rintracciabile comunque in prove documentali in archivi inediti relativi all'Origine merovingia degli Aprile(Avril . Apvril Apuril Auril) di San Genis della Coppa Sacra detti Saintonge Beinstein -Staufer Friius - Buren Veiblinghen -Hohenstaufen)-Et in Arcadia Ego- (opera di Poussin), secondo la Principessa Rosemarie Aprile von Hohenstaufen Macedonio,con il dito che indica la fessura della pietra, suggerisce di fendere la parola in Arca e Dia :Arca=Tomba - Antenati e Progenie;Dia =Attraverso, per Mezzo , Diviso , ossia Duale(il Fratello Giacomo il Giusto) sia Duale come Carica di Re Sacerdote, rispetto a Jesus Re Messia.. - Proprio nella Cappella dei suoi avi "Avril de Saint Genis "la principessa Yasmin ha scoperto la Tomba di Yaesou Six Rex.
L'antico nome degli Hohenstaufen era Beinstein, Pietra del Signore,oppure Avril de Saint-Genis,ossia "Aprile della Fontana dello Spirito Santo", nell'accezione pagana Der Weibil, da cui Weiblingen. Il termine Weibil ha origine da Antesterion, nome greco del mese di Aprile, fiore o Linea di Istar-Freia, da cui Staufer Frius
Essa traeva origine dalla Dinastia Merocarolingia del Delfinato, infatti il nome arcano era Avril, da Aubril o Aubri, figlio di Adela, figlia di King Dagoberto II (625), da cui il termine "der weibil", dopo il matrimonio del Principe Grifone, figlio di Carlo Martello e della Principessa Swanichilde, con Gertrud Hildegard, Principessa Sicambrica Merovingia, discendente di Aubril o Avril, Linea Clodoveo-Dagoberto-Genobaud (termine quest'ultimo, che traduce "stirpe-geno del Signore-baud"), da cui ancora Baudroi, Re Pescatore o anche il termine Ebril o Epvril, nome ieratico rispettivamente di Hebron, il Re pescatore, o anche il nome del Fodero della Spada del Graal di Re Salomone, mentre Epvril è il nome di Parceval, discendente di Freimond - stirpe dei Re Pescatori- che sposa Argotta- Dinastia Sicambrica Merovingia.
Tale Dinastia aveva per culla ,per decine di generazioni, il borgo della Fontana della Spirito Santo,luogo dove appare la cultura di Giacomo il Giusto, di Santa Maria del Mare, abbazie Cistercensi di San Michele,abbazie strettamente legate all'Ordine di Cluny e di Montserrat, al Magistero della Santa Colomba.
Ma perche' tale dinastia che viveva per paranomasia e' stata tenacemente occultata?Essa aveva origine dai Franchi Sicambrici da Genobaud (che traduce il ruolo dinastico di Genesi del Re Pescatore)Baudroi ,in provenzale e' infatti un PESCE,oppure un uccello detto Martin Pescatore (ordine degli Alcionidi da Alkè-forza-quindi Anfortas- o Fortis non a caso l'Alcione è simbolo di Cristo , nell'accezione cristiana, in quella pagana ,Martin , (e' il Martel's sposo di Venere -Veib , aphros, Aprile , avril-, da cui i veiblinghen) "Alcedo Atthis", lat. sc. traduce Alcione o Uccello Santa Maria..
Quindi Genobaud indica la "Genesi del Re Pescatore ", ossia della "Santa Progenie" (Avril o Saint Genis-Saintonge).Argotta , figlia di Genobaudo, sposa il cugino Faramondo , nipote di Fortis o Boaz , Anfortas (si spiega cosi' perche' nel Magistero della Santa colomba , il motto di Avril de Saint Genis e' Fortis Renascitur Proles)dal ramo Cristino di Aminabad , figlio di Giosue'.La discendenza di Argotta e Faramundo era quindi doppiamente desposynica .Argotta discendeva ,infatti ,dalla sorella di re Lucio che sposo' il capo dei Sicambri.Malgrado gli accurati alberi genealogici dell'epoca, tale Genesi venne pervicacemente debellata ed occultata, in quanto cela il codice del Diritto messianico ereditario e non per concessione e ratifica papale.Infatti il termine Mero( da cui Re Clodoveo che diede origine alla linea Hohenstaufen)traduce Mer , ovvero ,Signore.- Evo da Ayus , zend. Ayu-ossia Vita , quindi Genesi del Signore , ossia Saint Genis Saintonge , ovvero Stirpe della Santa Progenie e della Santa Pietra, Beinstein. Ma Meroveo viene tradotto anche Maggiordomo , non nel senso di Siniscalco, ma Signore della Casa.Ecco quindi spiegato perche' la subentrata Dinastia Heristal, o Maggiordomi, era anche detti Heristal che traduce Pietra del Signore.(Era, in fondo ,un ramo congiunto dei Merovingi che sosteneva l'illegittimita' al trono di un figlio naturale,della linea regnante detta dei Re Fannulloni).Si spiega cosi' perche' la congiunzione del ramo merovingio a quello carolingio , attraverso il Principe Grifone , figlio di Sonichilde e Carlo Martello, ripercorra la medesima mistica graalica.Infatti il Principe Grifone sposa Gertrude ,detta la Santa ,non perche' Bionda, ma perche' della Santa progenie , principessa merovingia nipote di DagobertoII e pronipote di Clodoveo, sua cugina anche perche' nipote di Odilone di Baviera . Le profezie di Saintonge , ancora prima del delinearsi della genesi Merovingia, riportavano che in tale sito aveva Origine la Xantia Progenie, nel senso della Progenie Bionda , ossia Ariana, o dei figli della luce.Infatti il Nome del sito era Xaintonge (Uovo o genesi dei Figli della luce). Allegorie svariate e depistanti cancellarono l'ascendenza Graalica di Stupor Mundi dalla Dinastia Gloriosa dei Re Risplendenti , tramutando la Coppa del Graal , nel Totem dell'Anticristo.Cosi' la Pietra di Cristo -Beinstein-Avril di Saint Genis Saintonge- il Santo Graal -fu diffamato dalla cultura guelfa e il novello Davide,il Novello Cristo, l'Angelo Michele, Federico II, fu vilipeso dalla Chiesa che lo esproprio' della " Semenza di Dio" , del Genoma stesso del Graal nella sua progenie"Fortis Renascitur Proles":i figli di Federico, figlio di Isabella dei Plantageneti e l'Imperatore Stupor Mundi:gli Avril de Saint Genis d'Angoumois :"Estirpate il seme!...Il Nome ...Il Regno!...tuona ancora l'Angelo delle Tenebre contro la Sacra Progenie, la Pietra di Cristo..i Figli della luce..Avril de Saint Genis..
Infatti i Merovingi erano ariani, ma non nel senso con cui viene indicata la progenie che discriminava la genesi ebraica.Era la mistica del Graal , di Cristo e di Giuseppe di Arimatea, da cui Eurgen, ramo arimateico, figlia del re Lucio che sposo' Aminabad.-------------------------------------------------------------(Il
Particolari legami agalmonici esistono tra Staofer Friius o Staufer Freyus il sito ove sorgeva la Cappella di Saint Genis la Fontaine ed ove sui frontali degli archi appaiono i relativi lapicidi . Les chanoines Avril de Saint Genis monaci cicstercensi e benedettini celavono l'enigma dell'Origine della Sacra Progenie e della mistica del Graal riscontrabile anche nella venerazione di un avito tempio dedicato al culto celtico di Freya a dieci chilometri da Torino.Su tale tempio era visibile il culto del loto, dell'ape, del fiordaliso e del Sole invictus ,tutti simboli che pur avendo una genesi pagana che sfocia nell'arma dell'aquila e del Grifone , appartenevano alla tematica della Santa progenie o comunque alla linea di sangue del Santo Graal e di Santa Maria del mare, evocata anche nella M dei Templari.Su tale sito , concesso ai cistercensi dal marchese di Saluzzo parente degli Hohenstaufen, nacque la Staffarda una Abbazia che s'innesta su un asse dai plurimi significati solari. Non a caso , il termine Staffarda deriva proprio da Staoper o Staufer Freius, per stigmatizzare l'ascendenza dalla Dinastia del Graal ,Gli Hohenstaufen o Dinastia Staufica:gli Avril de Saint Genis che, nei pressi di Torino e dell'Alta Savoia lasciarono il segno della loro agalmonia , come ad esempio anche a San Michele, San Giorio, a Fortis Exilles, cosi' lontano , eppure vicinissimi a Carcassone, a Cluny, Monserrat, Renne Le Chateau o al Delfinato.
"Sancta Propago"
Antico nome degli Hohenstaufen: Avril de Saint Genis Saintonge ossia Veibil o Sancta Propago o Santa Progenie ,della Sacra Pietra o Coppa ,in tedesco Beinstein Weiblinghen ovvero Buren Hohenstaufen.Staufer Freius , indica la Staffa, Axis Mundi,centro ed origine del Potere Regale e Sacerdotale.Lo scettro o la Lancia(nell'antica Roma -Hasta -era composta di frassino, l'Albero del Mondo) regale e' il simbolo dell'Axis Mundi e del Graal. Ecco perce' La dinastia Avril e' detta anche di Lanslebourg , ovvero Axis Mundi.
Genoma del Graal ed. European Council of Princes ) Note Bibliografiche -riproduzione vietata- senza citare la fonte-
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"L'AMORE :DALLA POESIA JONICA AI FEDELI D'AMORE":di Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti(ed.Avril Burey d'Anjou Putiatin)
"MA PER ME IN NESSUNA STAGIONE MAI L'AMORE SI ASSOPISCE.COME IL TRACIO VENTO BOREA ,ARDENTE FRA LE FOLGORI ,LANCIANDOSI DAPARTE DI AFRODITE CON INFUOCATO FURORE,TENEBROSO,SPIETATO,FIN DAL PROFONDO SCUOTE FORTEMENTE LA MIA ANIMA"(IBICO)
Il Codice Ieratico degli Hohenstaufen era nel nome occulto dei Fedeli d'Amore ossia , di VENERE "Aprilis" !
-Il motto des Avril de Saint Genis Saintonge "Fortis Renascitur Proles"-cela l'arcano del Vero Nome Ieratico degli Hohenstaufen, custodito nell'Ordine Teutonico Kradaino e nel Linguaggio segreto dei Fedeli d'Amore: era Amore, nome di Venere.Quindi Avril, Aprile , in greco Anthesterion , linea, fiore di Istar Venere . I fedeli d'Amore erano dunque i seguaci dei segreti della Sancta Propago (Saint Genis Saintonge, che traduce Sacra Coppa, o Graal, in tedesco Beinstein, antico nome degli Hohenstaufen, interscambiabile con Veiblinghen che traduce Anthesterion, Linea di Venere) . Ma Fortis , nelle carte del Graal e' anche il nome di Venere, ed e' interscambiabile con Boaz, Anfortas , Forte, Potente,Valente, la Colonna di Anfortas Re de Graal- Ecco dunque l'arcano DELLA MISTICA GHIBELLINA che cela anche il palinsesto del Sacro Impero Romano, attraverso il palindromo di Roma o Amor .Oltre al Nume Tutelare, Roma, infatti ,celava anche l'arcano nome :era Veib , Aprilis, Amor . Al di la' delle numerose leggende , in aramaico, Rome significava Fortis, quindi Venere- Boaz e non a caso i due Templi dedicati alla citta' di Roma e a Venere erano interscambiabili. Ecco perche', tra i Cistercensi, si riportava che "Ipsius vero Stoffensis Nomen etiam doctissimis ignotum est": la stessa frase riportata da Macrobio per Roma che enunciava:"Ipsius vero Urbis Nomen etiam doctissimis ignotum est" .Non a caso, il vero nome di Roma , veniva tramandato in codice solo dai Pontefici Massimi. L'Ordine Kradaino ,originariamente sacro a Marte,conosceva i misteri di Roma -Amor Venere - Aprilis , Veib .Ma Venere si celava anche sotto il nome di Cibele . E cco perche' L'Abbazia Avril de Saint Genis Saintonge della Sacra Colomba , sulla plaque decifrata dalla Principessa Yasmin, che ha scoperto la Tomba di Yaesou six Rex (Gesu' sesto Re), risolvendo l'Enigma di Rennes Le Chateau , c'e' il simbolo della spiga di grano, sacra a Venere Cibele , ed il segno della Trinita' dello Spirito Santo. Non a caso l'Abbazia dell'Abbate Gullielme Aprilis . era detta anche dello Spirito Santo e di San Michele. Ma perche' solo a pochi ed ai Fedeli d'Amore era dato penetrare i segreti del nome Arcano degli Hohenstaufen ? I lapicidi dell'Abbazia Avril de Saint Genis, lo celano in codice, attraverso l'enigma-Ista(nome di Venere Ista o Istar oFriius-Freya) I Staoferfreiius,che sembra ai profani Ista Opera...ma guardando attentamente il dislivello, puntini lettere maiuscole e minuscole,generate l'una dall'altra recano un nome in codice che ripete il motto:La Progenie di Venere rinasce, ossia Fortis (Venere )renascitur Proles !Tale motto diverra' per la linea di Federico, figlio di Isabella d'Anjou e Federico II, Avril de Burey d'Anjou :"Semper Virens"!Ma perche' gli Hohenstaufen non rivelarono mai il loro Nome Ieratico ? Secondo la Mistica Ghibellina il nome celava il Carisma della Sancta Progenie e rivelarlo ai non addetti, ossia agli infedeli d'Amore, equivaleva ad infrangere e dissacrare i Misteri cui solo alla Genia Sacra(Saint Genis) di origine Troiana merocarolingia della Sacra Coppa -Regiae Stirpis Weiblingensium ,era dato accedere. (da "Sotto il Segno di Aprile " ,il nome Ieratico di Stupor Mundi" edito ECP.)Ma perche' gli Avril de Saint Genis Saintonge , figli della Santa Coppa o Graal , o figli degli Auril(nome di Avril)hanno per stemma l'aquila sveva? Perche' il vero nome dell'Aquila e' Auril-AVRIl-AARI-ARI, Varja ,Sparvarius , Sparverius o Sparverius , nella Legge Salica e nei Capitolari di Carlo Magno.Tali etimi riconduconoaVarja o Boron, Borea,Bor , da cui i Figli della Luce, Ari , Stirpe del Lampo e del Tuono,(Wurt-STUPOR"mundi" ovvero FRAGORE Furore, l'EFFRAYER),fu ma anche al Verro o Ver , il Bor, Totem di Venere(Freya) come il cinghiale .Spar , significa agitarsi ,scuotere(Kradaino) da cui il genere Sparviero , il Falco, simbolo del Sole , come l'Aquila(ARI), interscambabile con la Lancia -Spada del Graal . E' indubbio che anche il "De Arte Venandi cum Avibus "celi una conoscenza occulta per iniziati.
Dunque l'ultimo poeta del periodo jonico,Ibico di una colonia calcidica ,R.C.,nei suoi versi stigmatizza le connessioni tra i vari termini:
"Ma per me in nessuna stagione mai l'amore si assopisce , come il tracio "vento BOREA, ardente tra le folgori",lanciandosi da parte di AFRODITE, con infuocato Furore , tenebroso, spietato, fin dal profondo scuote fortemente la mia anima"
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ORIGINE MEROVINGIA DEGLI AVRIL DE SAINT GENIS
La Principessa Yasmin decifra la plaque funeraire a droite de la porte d'entrèe de l'eglise:Trattasi della Tomba di Gesu' il Re Sesto. Dunque gli Avril de Saint Genis, detti Aprilis Grifone o Buren Beinstein -Veiblinghen Hohenstaufen, discendono dalla linea di Boaz o Fortis;una indomita congiura storica ha celato la discendenza dellla Linea di sangue del Santo Graal!Non si tratta di Cavalieri anonimi o Templari o della linea di Goffredo di Buglione o di Siniscalchi: E' la Linea di Stupor Mundi e di Isabella dei Plantageneti: S.A.I.R. la Principessa Yasmin Avril de Saint Genis Hohenstaufen Plantagenet.I Piedi recanti la ferita del chiodo della croce , rappresentano la Rinascita della Dinastia di Jesus , in quanto il piede e' simbolo dell'Alfa, ossia il Principio e la Rinascita"Fortis renascitur Proles" . Un capitello (detto del Pedicino, ossia del Piccolo Padre,illustra una gamba divelta dal femore(FedericoIII, il figlio di Isabella dei Plantageneti e Federico II fu divelto dalla sua radice)Esso rappresenta un Bambino in posizione Assiale (Stauffen, ovvero Staffa , Onfalos Graal, dinastia del Graal) (Arciconfraternita dei Priorati di Sion)
Tomba di "Yaesu is six Rex", abbazia della Santa Colomba Benedettina di San Michele de Cuxa, Ordine di Avril de Saint Exprit. Scoperta della Principessa Yasmin, che ha risolto attraverso coordinate topografiche l'enigma "et in Arcadia ego" di Rennes le Chateaux (1999). Tale enigma conduce nell'Onfalos, Santo Uovo-Saintonge, della Santa Progenie-Saintgenie, Avril -ossia di Aubri, il nipote di King Dagoberto.
DA: "Il GENOMA DEL GRAAL"di YASMIN von HOHENSTAUFEN-edito ECP":Il Vero Nome degli HOHENSTAUFEN era AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE o STAOPER FRIIUS(STAUFER FREYA)SANCTA PROPAGO.
ATTENZIONE:PER IL CODICE CRITTOGRAFICO LE LETTERE PIU' GRANDI VANNO INTESE IN DUPLICE LETTURA. MENTRE PUNTINI O SEGNI APPARENTEMENTE ORNAMENTALI O DISLIVELLI DELLE VOCALI O CONSONANTI ,CASUALI , SONO PLURISEMICI. SI SPIEGA COSI' PERCHE' NESSUNO FINO AD OGGI AVEVA DECIFRATO I LAPICIDI E LES PLAQUES DELL'ABBAZIA dello SPIRITO SANTO- STAUFER FRIIUS, OVVERO AVRIL de SAINT GENIS de SAINTONGE(DIVENUTI POI VEIBLINGHEN HOHENSTAUFEN BEINSTEIN BUREN)
Il Motto degli Avril di Saint Genis,sul frontale della Cappella Staufer Freius, testimonia che la Progenie Staufica rinasce nell'Ordine della Santa Colomba a Saint Genis la Fontaine...La Sancta Propago "Regia Stirps Weiblingensium "traduce Avril(Weib o Freya)de Saint Genis.La Principessa Yasmin risolve l'enigma "ET IN ARCADIA EGO" di RENNES LE CHATEAU( Attenzione, i Lapicidi che presentano puntini, segni o lettere difformi,con minuscole che scatuiscono da maiuscole celano un codicesegreto di lettura)Sul Frontale dei Lapicidi dell'Abbazia Avril de Saint Genis detti anche della Sacra Colomba o di San Michele , molti segni in codice sono stati rimossi ,mentre alcuni segni e puntini confusi , volutamente o no, per abrasioni dovuti a batteri della pietra e del marmo;gli interventi sommari di recupero dei marmi e delle pietre non supportati da livelli di conoscenza aliunda hanno depauperato il palinsesto agalmonico della conoscenza, rintracciabile comunque in prove documentali in archivi inediti relativi all'Origine merovingia degli Aprile(Avril . Apvril Apuril Auril) di San Genis della Coppa Sacra detti Saintonge Beinstein -Staufer Friius - Buren Veiblinghen -Hohenstaufen)-Et in Arcadia Ego- (opera di Poussin), secondo la Principessa Rosemarie Aprile von Hohenstaufen Macedonio,con il dito che indica la fessura della pietra, suggerisce di fendere la parola in Arca e Dia :Arca=Tomba - Antenati e Progenie;Dia =Attraverso, per Mezzo , Diviso , ossia Duale(il Fratello Giacomo il Giusto) sia Duale come Carica di Re Sacerdote, rispetto a Jesus Re Messia.. - Proprio nella Cappella dei suoi avi "Avril de Saint Genis "la principessa Yasmin ha scoperto la Tomba di Yaesou Six Rex.
L'antico nome degli Hohenstaufen era Beinstein, Pietra del Signore,oppure Avril de Saint-Genis,ossia "Aprile della Fontana dello Spirito Santo", nell'accezione pagana Der Weibil, da cui Weiblingen. Il termine Weibil ha origine da Antesterion, nome greco del mese di Aprile, fiore o Linea di Istar-Freia, da cui Staufer Frius
Essa traeva origine dalla Dinastia Merocarolingia del Delfinato, infatti il nome arcano era Avril, da Aubril o Aubri, figlio di Adela, figlia di King Dagoberto II (625), da cui il termine "der weibil", dopo il matrimonio del Principe Grifone, figlio di Carlo Martello e della Principessa Swanichilde, con Gertrud Hildegard, Principessa Sicambrica Merovingia, discendente di Aubril o Avril, Linea Clodoveo-Dagoberto-Genobaud (termine quest'ultimo, che traduce "stirpe-geno del Signore-baud"), da cui ancora Baudroi, Re Pescatore o anche il termine Ebril o Epvril, nome ieratico rispettivamente di Hebron, il Re pescatore, o anche il nome del Fodero della Spada del Graal di Re Salomone, mentre Epvril è il nome di Parceval, discendente di Freimond - stirpe dei Re Pescatori- che sposa Argotta- Dinastia Sicambrica Merovingia.
Tale Dinastia aveva per culla ,per decine di generazioni, il borgo della Fontana della Spirito Santo,luogo dove appare la cultura di Giacomo il Giusto, di Santa Maria del Mare, abbazie Cistercensi di San Michele,abbazie strettamente legate all'Ordine di Cluny e di Montserrat, al Magistero della Santa Colomba.
Ma perche' tale dinastia che viveva per paranomasia e' stata tenacemente occultata?Essa aveva origine dai Franchi Sicambrici da Genobaud (che traduce il ruolo dinastico di Genesi del Re Pescatore)Baudroi ,in provenzale e' infatti un PESCE,oppure un uccello detto Martin Pescatore (ordine degli Alcionidi da Alkè-forza-quindi Anfortas- o Fortis non a caso l'Alcione è simbolo di Cristo , nell'accezione cristiana, in quella pagana ,Martin , (e' il Martel's sposo di Venere -Veib , aphros, Aprile , avril-, da cui i veiblinghen) "Alcedo Atthis", lat. sc. traduce Alcione o Uccello Santa Maria..
Quindi Genobaud indica la "Genesi del Re Pescatore ", ossia della "Santa Progenie" (Avril o Saint Genis-Saintonge).Argotta , figlia di Genobaudo, sposa il cugino Faramondo , nipote di Fortis o Boaz , Anfortas (si spiega cosi' perche' nel Magistero della Santa colomba , il motto di Avril de Saint Genis e' Fortis Renascitur Proles)dal ramo Cristino di Aminabad , figlio di Giosue'.La discendenza di Argotta e Faramundo era quindi doppiamente desposynica .Argotta discendeva ,infatti ,dalla sorella di re Lucio che sposo' il capo dei Sicambri.Malgrado gli accurati alberi genealogici dell'epoca, tale Genesi venne pervicacemente debellata ed occultata, in quanto cela il codice del Diritto messianico ereditario e non per concessione e ratifica papale.Infatti il termine Mero( da cui Re Clodoveo che diede origine alla linea Hohenstaufen)traduce Mer , ovvero ,Signore.- Evo da Ayus , zend. Ayu-ossia Vita , quindi Genesi del Signore , ossia Saint Genis Saintonge , ovvero Stirpe della Santa Progenie e della Santa Pietra, Beinstein. Ma Meroveo viene tradotto anche Maggiordomo , non nel senso di Siniscalco, ma Signore della Casa.Ecco quindi spiegato perche' la subentrata Dinastia Heristal, o Maggiordomi, era anche detti Heristal che traduce Pietra del Signore.(Era, in fondo ,un ramo congiunto dei Merovingi che sosteneva l'illegittimita' al trono di un figlio naturale,della linea regnante detta dei Re Fannulloni).Si spiega cosi' perche' la congiunzione del ramo merovingio a quello carolingio , attraverso il Principe Grifone , figlio di Sonichilde e Carlo Martello, ripercorra la medesima mistica graalica.Infatti il Principe Grifone sposa Gertrude ,detta la Santa ,non perche' Bionda, ma perche' della Santa progenie , principessa merovingia nipote di DagobertoII e pronipote di Clodoveo, sua cugina anche perche' nipote di Odilone di Baviera . Le profezie di Saintonge , ancora prima del delinearsi della genesi Merovingia, riportavano che in tale sito aveva Origine la Xantia Progenie, nel senso della Progenie Bionda , ossia Ariana, o dei figli della luce.Infatti il Nome del sito era Xaintonge (Uovo o genesi dei Figli della luce). Allegorie svariate e depistanti cancellarono l'ascendenza Graalica di Stupor Mundi dalla Dinastia Gloriosa dei Re Risplendenti , tramutando la Coppa del Graal , nel Totem dell'Anticristo.Cosi' la Pietra di Cristo -Beinstein-Avril di Saint Genis Saintonge- il Santo Graal -fu diffamato dalla cultura guelfa e il novello Davide,il Novello Cristo, l'Angelo Michele, Federico II, fu vilipeso dalla Chiesa che lo esproprio' della " Semenza di Dio" , del Genoma stesso del Graal nella sua progenie"Fortis Renascitur Proles":i figli di Federico, figlio di Isabella dei Plantageneti e l'Imperatore Stupor Mundi:gli Avril de Saint Genis d'Angoumois :"Estirpate il seme!...Il Nome ...Il Regno!...tuona ancora l'Angelo delle Tenebre contro la Sacra Progenie, la Pietra di Cristo..i Figli della luce..Avril de Saint Genis..
Infatti i Merovingi erano ariani, ma non nel senso con cui viene indicata la progenie che discriminava la genesi ebraica.Era la mistica del Graal , di Cristo e di Giuseppe di Arimatea, da cui Eurgen, ramo arimateico, figlia del re Lucio che sposo' Aminabad.-------------------------------------------------------------(Il
Particolari legami agalmonici esistono tra Staofer Friius o Staufer Freyus il sito ove sorgeva la Cappella di Saint Genis la Fontaine ed ove sui frontali degli archi appaiono i relativi lapicidi . Les chanoines Avril de Saint Genis monaci cicstercensi e benedettini celavono l'enigma dell'Origine della Sacra Progenie e della mistica del Graal riscontrabile anche nella venerazione di un avito tempio dedicato al culto celtico di Freya a dieci chilometri da Torino.Su tale tempio era visibile il culto del loto, dell'ape, del fiordaliso e del Sole invictus ,tutti simboli che pur avendo una genesi pagana che sfocia nell'arma dell'aquila e del Grifone , appartenevano alla tematica della Santa progenie o comunque alla linea di sangue del Santo Graal e di Santa Maria del mare, evocata anche nella M dei Templari.Su tale sito , concesso ai cistercensi dal marchese di Saluzzo parente degli Hohenstaufen, nacque la Staffarda una Abbazia che s'innesta su un asse dai plurimi significati solari. Non a caso , il termine Staffarda deriva proprio da Staoper o Staufer Freius, per stigmatizzare l'ascendenza dalla Dinastia del Graal ,Gli Hohenstaufen o Dinastia Staufica:gli Avril de Saint Genis che, nei pressi di Torino e dell'Alta Savoia lasciarono il segno della loro agalmonia , come ad esempio anche a San Michele, San Giorio, a Fortis Exilles, cosi' lontano , eppure vicinissimi a Carcassone, a Cluny, Monserrat, Renne Le Chateau o al Delfinato.
"Sancta Propago"
Antico nome degli Hohenstaufen: Avril de Saint Genis Saintonge ossia Veibil o Sancta Propago o Santa Progenie ,della Sacra Pietra o Coppa ,in tedesco Beinstein Weiblinghen ovvero Buren Hohenstaufen.Staufer Freius , indica la Staffa, Axis Mundi,centro ed origine del Potere Regale e Sacerdotale.Lo scettro o la Lancia(nell'antica Roma -Hasta -era composta di frassino, l'Albero del Mondo) regale e' il simbolo dell'Axis Mundi e del Graal. Ecco perce' La dinastia Avril e' detta anche di Lanslebourg , ovvero Axis Mundi.
Genoma del Graal ed. European Council of Princes ) Note Bibliografiche -riproduzione vietata- senza citare la fonte-
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"L'AMORE :DALLA POESIA JONICA AI FEDELI D'AMORE":di Yasmin Aprile von Hohenstaufen Puoti(ed.Avril Burey d'Anjou Putiatin)
"MA PER ME IN NESSUNA STAGIONE MAI L'AMORE SI ASSOPISCE.COME IL TRACIO VENTO BOREA ,ARDENTE FRA LE FOLGORI ,LANCIANDOSI DAPARTE DI AFRODITE CON INFUOCATO FURORE,TENEBROSO,SPIETATO,FIN DAL PROFONDO SCUOTE FORTEMENTE LA MIA ANIMA"(IBICO)
Il Codice Ieratico degli Hohenstaufen era nel nome occulto dei Fedeli d'Amore ossia , di VENERE "Aprilis" !
-Il motto des Avril de Saint Genis Saintonge "Fortis Renascitur Proles"-cela l'arcano del Vero Nome Ieratico degli Hohenstaufen, custodito nell'Ordine Teutonico Kradaino e nel Linguaggio segreto dei Fedeli d'Amore: era Amore, nome di Venere.Quindi Avril, Aprile , in greco Anthesterion , linea, fiore di Istar Venere . I fedeli d'Amore erano dunque i seguaci dei segreti della Sancta Propago (Saint Genis Saintonge, che traduce Sacra Coppa, o Graal, in tedesco Beinstein, antico nome degli Hohenstaufen, interscambiabile con Veiblinghen che traduce Anthesterion, Linea di Venere) . Ma Fortis , nelle carte del Graal e' anche il nome di Venere, ed e' interscambiabile con Boaz, Anfortas , Forte, Potente,Valente, la Colonna di Anfortas Re de Graal- Ecco dunque l'arcano DELLA MISTICA GHIBELLINA che cela anche il palinsesto del Sacro Impero Romano, attraverso il palindromo di Roma o Amor .Oltre al Nume Tutelare, Roma, infatti ,celava anche l'arcano nome :era Veib , Aprilis, Amor . Al di la' delle numerose leggende , in aramaico, Rome significava Fortis, quindi Venere- Boaz e non a caso i due Templi dedicati alla citta' di Roma e a Venere erano interscambiabili. Ecco perche', tra i Cistercensi, si riportava che "Ipsius vero Stoffensis Nomen etiam doctissimis ignotum est": la stessa frase riportata da Macrobio per Roma che enunciava:"Ipsius vero Urbis Nomen etiam doctissimis ignotum est" .Non a caso, il vero nome di Roma , veniva tramandato in codice solo dai Pontefici Massimi. L'Ordine Kradaino ,originariamente sacro a Marte,conosceva i misteri di Roma -Amor Venere - Aprilis , Veib .Ma Venere si celava anche sotto il nome di Cibele . E cco perche' L'Abbazia Avril de Saint Genis Saintonge della Sacra Colomba , sulla plaque decifrata dalla Principessa Yasmin, che ha scoperto la Tomba di Yaesou six Rex (Gesu' sesto Re), risolvendo l'Enigma di Rennes Le Chateau , c'e' il simbolo della spiga di grano, sacra a Venere Cibele , ed il segno della Trinita' dello Spirito Santo. Non a caso l'Abbazia dell'Abbate Gullielme Aprilis . era detta anche dello Spirito Santo e di San Michele. Ma perche' solo a pochi ed ai Fedeli d'Amore era dato penetrare i segreti del nome Arcano degli Hohenstaufen ? I lapicidi dell'Abbazia Avril de Saint Genis, lo celano in codice, attraverso l'enigma-Ista(nome di Venere Ista o Istar oFriius-Freya) I Staoferfreiius,che sembra ai profani Ista Opera...ma guardando attentamente il dislivello, puntini lettere maiuscole e minuscole,generate l'una dall'altra recano un nome in codice che ripete il motto:La Progenie di Venere rinasce, ossia Fortis (Venere )renascitur Proles !Tale motto diverra' per la linea di Federico, figlio di Isabella d'Anjou e Federico II, Avril de Burey d'Anjou :"Semper Virens"!Ma perche' gli Hohenstaufen non rivelarono mai il loro Nome Ieratico ? Secondo la Mistica Ghibellina il nome celava il Carisma della Sancta Progenie e rivelarlo ai non addetti, ossia agli infedeli d'Amore, equivaleva ad infrangere e dissacrare i Misteri cui solo alla Genia Sacra(Saint Genis) di origine Troiana merocarolingia della Sacra Coppa -Regiae Stirpis Weiblingensium ,era dato accedere. (da "Sotto il Segno di Aprile " ,il nome Ieratico di Stupor Mundi" edito ECP.)Ma perche' gli Avril de Saint Genis Saintonge , figli della Santa Coppa o Graal , o figli degli Auril(nome di Avril)hanno per stemma l'aquila sveva? Perche' il vero nome dell'Aquila e' Auril-AVRIl-AARI-ARI, Varja ,Sparvarius , Sparverius o Sparverius , nella Legge Salica e nei Capitolari di Carlo Magno.Tali etimi riconduconoaVarja o Boron, Borea,Bor , da cui i Figli della Luce, Ari , Stirpe del Lampo e del Tuono,(Wurt-STUPOR"mundi" ovvero FRAGORE Furore, l'EFFRAYER),fu ma anche al Verro o Ver , il Bor, Totem di Venere(Freya) come il cinghiale .Spar , significa agitarsi ,scuotere(Kradaino) da cui il genere Sparviero , il Falco, simbolo del Sole , come l'Aquila(ARI), interscambabile con la Lancia -Spada del Graal . E' indubbio che anche il "De Arte Venandi cum Avibus "celi una conoscenza occulta per iniziati.
Dunque l'ultimo poeta del periodo jonico,Ibico di una colonia calcidica ,R.C.,nei suoi versi stigmatizza le connessioni tra i vari termini:
"Ma per me in nessuna stagione mai l'amore si assopisce , come il tracio "vento BOREA, ardente tra le folgori",lanciandosi da parte di AFRODITE, con infuocato Furore , tenebroso, spietato, fin dal profondo scuote fortemente la mia anima"
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venerdì 2 gennaio 2009
King Desiderio
Le sepolture regie del regno italico (secoli VI-X)
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Desiderio (757-774)
† data ignota, luogo ignoto
Sepoltura: luogo ignoto
Data di morte: ignota
Secondo Andrea da Bergamo Desiderio muore nel 774; secondo il Chronicon Salernitanum e la cronaca di Novalesa viene inoltre accecato a Pavia da Carlo dopo la cattura.
Fonti
SIGEBERTI GEMBLACENSIS Chronica, a. 774, p. 334 ("Desiderius rex cum uxore et filia et cunctis principibus capitur, et perpetuo exilio ad Gallias Agilfredo Leodiensium episcopo dirigitur").
ANDREA BERGOMATIS Historia, 4, p. 224 ("Desiderio vero eodem tempore [calata di Carlo in Italia] mortuus est").
Chronicon Salernitanum, 9, p. 11 ("Postquam Italiam rex Karolus venit, rex Italiae Desiderius a suis quippe ut dudum diximus, fidelis callide traditus fuit, quod ille vinctum suis militibus tradit, et ferunt alii, ut lumine eum privasset").
Cronaca di Novalesa, III 14, p. 160 ("Dicunt vero nonnulli quod Karolus rex oculos eruisset Desiderii in Ticinensi civitate, ubi eum cepit").
Bibliografia
DELOGU, Desiderio, pp. 373-381.
JARNUT, Desiderius, pp. 724-725.
Luogo di morte: ignoto
Le fonti sono concordi nell'affermare che Desiderio dopo la cattura a Pavia viene portato in Francia. L'unica località menzionata dove Desiderio sarebbe stato confinato in esilio è Corbie, S. Pietro.
Fonti
Annales Sangallenses Maiores, a. 774, p. 75 ("Paveia civitas conquisita et rex Desiderius et Ansa uxor eius pariter exiliati sunt ad Chorbeiam; et ibi Desiderius in vigiliis et orationibus et ieiuniis et multis bonis operibus permansit usque ad diem obitus sui").
Liber Pontificalis, I, p. 499 ("Prefatum vero Desiderium Langobardorum regem et eius coniugem secum Franciam deportavit").
Continuatio Casinensis (Pauli continuationes, I), p. 200 aggiunto in nota dal curatore un passaggio dell'"Episcopale Romanum" a cui fa riferimento il testo riguardo la morte di Desiderio ("cepitque eam cum rege atque moltitudine nobilium Langobardorum. Praedictum vero regem et eius coniugem in Franciam postmodum asportavit").
Principum Beneventi leges, proemio delle leggi di Arechi principe di Salerno, p. 306 ("Eo quoque tempore Desiderius Langobardorum sceptrum tenebat, cuius gener eodem tempore erat Carolus Francorum rex, qui sedi eius invidens et insidians contra eumdem subdole et callide agere non refugit. Quo quidem capto atque in custodia posito regnum Italiae gentemque Langobardorum suo imperio subdidit").
Continuatio Romana (Pauli continuationes, II), p. 202 ("Prefatum vero Desiderium et eius coniugem ad Franciam misit").
Continuatio tertia (Pauli continuationes, III), 56, p. 213 ("Desiderius vero rex perpetuo exilio Agilfredo Leodensium episcopo ad Gallias dirigitur").
Annales Regni Francorum, a. 774, p. 38 ("Et revertente domno Carolo rege a Roma et iterum ad Papiam pervenit, ipsam civitatem coepit et Desiderium regem cum uxore et filia vel cum omni thesauro eius palatii").
Continuatio Lombarda (Pauli continuationes, IV), p. 219 ("Qui Karolus Desiderium regem cum uxore et filiis in Franciam ad exilium perpetuum misit, ubi et mortui sunt").
Annales qui dicuntur Einhardi, a. 774, p. 39 ("et rex subacta et pro tempore ordinata Italia in Franciam revertitur, captivum ducens Desiderium regem").
Annales Fuldenses, a. 774, p. 9 ("Ille [Karolus] [...] regreditur in Franciam, ducens secum Desiderium cum coniuge eius").
EINHARDI Vita Karoli Magni, p. 9 ("rex Desiderius perpetuo exilio deportatus").
Annales Mettenses Priores, a. 774, p. 62 ("Porro gloriosus rex Carolus [...] trusoque in exilium Desiderio rege et uxore et filia, ipse cum magno triumpho, auxiliante Domino, in Franciam reversus est").
Annales Altahenses Maiores, a. 774, p. 3 ("Desiderius in Franciam ductus"),
AGNELLI Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis, 160, p. 381 ("rex eorum Desiderius socer suus in Francia captivus portatus est").
Il Chronicon di Benedetto monaco di S. Andrea del Soratte, p. 94 ("[Carlo] iterum a Papia venientem, ipsa civitatem cepit et Desiderium regem cum uxorem et filia et cum omnes thesauros eius palatii").
Bibliografia
DELOGU, Desiderio, pp. 373-381.
JARNUT, Desiderius, pp. 724-725.
JARNUT, Storia dei longobardi, p. 126.
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Luogo di sepoltura: ignoto
Non si conoscono fonti altomedievali che attestino il luogo di sepoltura di Desiderio. L'unica località menzionata dalle fonti dove Desiderio sarebbe stato confinato in esilio è Corbie, S. Pietro.
Fonti
Annales Sangallenses Maiores, a. 774, p. 75 ("Paveia civitas conquisita et rex Desiderius et Ansa uxor eius pariter exiliati sunt ad Chorbeiam; et ibi Desiderius in vigiliis et orationibus et ieiuniis et multis bonis operibus permansit usque ad diem obitus sui").
Bibliografia
DELOGU, Desiderio, pp. 373-381.
JARNUT, Desiderius, pp. 724-725.
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Altre sepolture di congiunti:
sposa Ansa, padre di Adelchi.
Figlie: Anselperga, da 753 badessa di Brescia, S. Salvatore; Liutperga, sposa intorno a 763 Tassilone di Baviera; Adelperga, sposa intorno a 758 Arechi II duca di Benevento; Gerperga (secondo Nelson) o Berterada (secondo Andrea da Bergamo), ripudiata da Carlo Magno.
Fonti
ANDREA BERGOMATIS Historia, 3, p. 223 ("Quidam et etiam filiam suam, Berterad nomine, Karoli, Pipini filius, Francorum rex, coniugio sotiavit").
EINHARDI Vita Karoli Magni, p. 22 ("Deinde cum matris hortatu filiam Desiderii regis Langobardorum duxisset uxorem, incertum qua de causa, posta annum eam repudiavit").
Bibliografia
LA ROCCA, La reine et ses liens avec les monastères dans le royaume d'Italie, p. 274.
NELSON, Kingship and Royal Government, p. 400.
NELSON, Making a difference in Eighth-Century Politics, pp. 171-190.
Donazioni e culto della sepoltura:
Fonda Brescia, S. Salvatore, con serie di diplomi di donazione e conferma di Desiderio, Ansa e Adelchi.
Fonti
Codice Diplomatico Longobardo, n. 31, 759 gennaio, pp. 187-191 (donazione di Astolfo di terreni a Desiderio, su cui viene eretto monastero); n. 33, 760 ottobre 4, pp. 203-208 (fondazione e donazioni di Desiderio, Ansa e Adelchi); n. 36, 765 post luglio 13, pp. 221-224 (donazioni); n. 37, 766 gennaio 20, pp. 224-227 (conferma possessi di Adelchi); n. 38, 766 marzo 3, pp. 227-232 (donazione e conferma di Adelchi); n. 39, 767 novembre 12, pp. 232-235 (donazione di Desiderio); n. 40, 771 luglio, pp. 235-238 (Desiderio conferma diplomi di Ansa e Adelchi); n. 41, 772 giugno 14, pp. 239-243 (donazione di Desiderio e Adelchi); n, 44, 772 novembre 11, pp. 251-260 (conferma di Adelchi).
Bibliografia
BOGNETTI, Brescia dei Goti e dei Longobardi, pp. 439-442.
LA ROCCA, La reine et ses liens avec les monastères dans le royaume d'Italie, pp. 273-274.
LA ROCCA, Les cadeaux nuptiaux de la famille royal en Italie, pp. 505-506.
NELSON, Making a difference in Eighth-Century Politics, pp. 173-175.
WEMPLE, S. Salvatore/S. Giulia, pp. 85-102.
Attestazioni e/o rivendicazioni successive:
Corbie, S. Pietro
Secondo fonti di S. Gallo Desiderio è sepolto a Corbie.
Fonti
Annales Sangallenses Maiores, a. 774, p. 75 ("Paveia civitas conquisita et rex Desiderius et Ansa uxor eius pariter exiliati sunt ad Chorbeiam; et ibi Desiderius in vigiliis et orationibus et ieiuniis et multis bonis operibus permansit usque ad diem obitus sui").
Francia
Fonti bassomedievali pavesi menzionano solo la Francia.
Fonti
Codice Dal Verme, n. 7, "Cronaca dei re longobardi e dei vescovi di Pavia", edita in MAJOCCHI, Papia debet habere regem, p. 167 ("qui Desiderium in Papia obsedit, captumque cum uxore et [.. ]filiis in Franciam misit").
Codice Dal Verme, n. 13, "Catalogo dei re longobardi", edita in MAJOCCHI, Papia debet habere regem, p. 180 ("Desiderius regnavit annos XVI, obiit in Francia").
Parigi
Fonti bassomedievali fiorentine parlano di Parigi.
Fonti
Historia Langobardorum Florentina, p. 601 (" [Carlo] Desiderium cathenatum Parisius duxit, et ibi in carceribus mortuus est").
Bibliografia
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Aquisgrana
Fonti
GOTHIFREDI VITERBIENSIS Pantheon, p. 211 ("Rex Desiderius, quem marte recluserat intus, / traditur exilio pariter cum coniuge vinctus, / Cuius Aquisgrani carcere vita cadit").
Continuatio Lombarda (Pauli continuationes, IV), fine XII, p. 219 ("Qui Karolus Desiderium regem cum uxore et filiis in Franciam ad exilium perpetuum misit, ubi et mortui sunt. Desiderius vero Aquisgrani sepultus iacet").
ALBERTUS MILIOLUS, Liber de temporibus et aetatibus et cronica imperatorum, p. 621 ("quas fecit [...] predictus Desiderius, et quomodo Karolus Magnus, qui cum obsedit in civitatem Papiam et cepit eum, uxoerm et filios et conduxit eos in carceribus in Franciam, Aquisgrani deduxit, et mortui fuerunt ibi").
GALVANEI FLAMMAE Chronicon maius, p. 550 ("Karolus magnus post regem Desiderium currens, ipsum in civitate Papiensi tamdiu obsedit, quod civitatem violenter optinuit; et dicit cronica Leonis, quod totaliter explanavit, regem Desiderium cepit atque captum in Alemaniam misit in Aquisgrani incarcerandum").
Bibliografia
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Aqui (Peysanna, S. Margherita)
Fonti
IACOBI de AQUIS Chronicon imaginis mundi, p. 1493 ("Fuit autem rex Desiderius per multos annos in confinibus in civitatem Vienne in Gallia. Tamen ultimo sibi conceditur quod in Lombardia revertatur et habitet in valle Padi, in villa que dicitur Peysanna ultra Revellum et citra montem Vesulanum. Et ibi vitam finivit. Corpus autem positus fuit in ecclesia sancte Margarite in monumento eiusdem ville. Sed postmodum multo tempore transacto, aliqui de Papia illuc vadunt, et nocte circa monumenttum faciunt vigiliam, et dormiente sacerdote monumentum frangunt et ossa inde accipientes Papie portaverunt").
Bibliografia
MAJOCCHI, "Papia debet habere regem", p. 92.
Pavia
Vedi fonte precedente.
Brescia, S. Leone
Fonti
Catalogi regum Langobardorum et Italicorum Brixiensis et Nonantulanus, p. 503 ("Regnavit itaque excellentissimus Desiderius rex anno 18. Porro in 18 anno regni eius superveniens Karolus rex Italiae in mense Iulio, indictione 12, anno incarnationis domini 774, et datum est ab ipso Karolo nostro monasterio")
Bibliografia
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
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Desiderio (757-774)
† data ignota, luogo ignoto
Sepoltura: luogo ignoto
Data di morte: ignota
Secondo Andrea da Bergamo Desiderio muore nel 774; secondo il Chronicon Salernitanum e la cronaca di Novalesa viene inoltre accecato a Pavia da Carlo dopo la cattura.
Fonti
SIGEBERTI GEMBLACENSIS Chronica, a. 774, p. 334 ("Desiderius rex cum uxore et filia et cunctis principibus capitur, et perpetuo exilio ad Gallias Agilfredo Leodiensium episcopo dirigitur").
ANDREA BERGOMATIS Historia, 4, p. 224 ("Desiderio vero eodem tempore [calata di Carlo in Italia] mortuus est").
Chronicon Salernitanum, 9, p. 11 ("Postquam Italiam rex Karolus venit, rex Italiae Desiderius a suis quippe ut dudum diximus, fidelis callide traditus fuit, quod ille vinctum suis militibus tradit, et ferunt alii, ut lumine eum privasset").
Cronaca di Novalesa, III 14, p. 160 ("Dicunt vero nonnulli quod Karolus rex oculos eruisset Desiderii in Ticinensi civitate, ubi eum cepit").
Bibliografia
DELOGU, Desiderio, pp. 373-381.
JARNUT, Desiderius, pp. 724-725.
Luogo di morte: ignoto
Le fonti sono concordi nell'affermare che Desiderio dopo la cattura a Pavia viene portato in Francia. L'unica località menzionata dove Desiderio sarebbe stato confinato in esilio è Corbie, S. Pietro.
Fonti
Annales Sangallenses Maiores, a. 774, p. 75 ("Paveia civitas conquisita et rex Desiderius et Ansa uxor eius pariter exiliati sunt ad Chorbeiam; et ibi Desiderius in vigiliis et orationibus et ieiuniis et multis bonis operibus permansit usque ad diem obitus sui").
Liber Pontificalis, I, p. 499 ("Prefatum vero Desiderium Langobardorum regem et eius coniugem secum Franciam deportavit").
Continuatio Casinensis (Pauli continuationes, I), p. 200 aggiunto in nota dal curatore un passaggio dell'"Episcopale Romanum" a cui fa riferimento il testo riguardo la morte di Desiderio ("cepitque eam cum rege atque moltitudine nobilium Langobardorum. Praedictum vero regem et eius coniugem in Franciam postmodum asportavit").
Principum Beneventi leges, proemio delle leggi di Arechi principe di Salerno, p. 306 ("Eo quoque tempore Desiderius Langobardorum sceptrum tenebat, cuius gener eodem tempore erat Carolus Francorum rex, qui sedi eius invidens et insidians contra eumdem subdole et callide agere non refugit. Quo quidem capto atque in custodia posito regnum Italiae gentemque Langobardorum suo imperio subdidit").
Continuatio Romana (Pauli continuationes, II), p. 202 ("Prefatum vero Desiderium et eius coniugem ad Franciam misit").
Continuatio tertia (Pauli continuationes, III), 56, p. 213 ("Desiderius vero rex perpetuo exilio Agilfredo Leodensium episcopo ad Gallias dirigitur").
Annales Regni Francorum, a. 774, p. 38 ("Et revertente domno Carolo rege a Roma et iterum ad Papiam pervenit, ipsam civitatem coepit et Desiderium regem cum uxore et filia vel cum omni thesauro eius palatii").
Continuatio Lombarda (Pauli continuationes, IV), p. 219 ("Qui Karolus Desiderium regem cum uxore et filiis in Franciam ad exilium perpetuum misit, ubi et mortui sunt").
Annales qui dicuntur Einhardi, a. 774, p. 39 ("et rex subacta et pro tempore ordinata Italia in Franciam revertitur, captivum ducens Desiderium regem").
Annales Fuldenses, a. 774, p. 9 ("Ille [Karolus] [...] regreditur in Franciam, ducens secum Desiderium cum coniuge eius").
EINHARDI Vita Karoli Magni, p. 9 ("rex Desiderius perpetuo exilio deportatus").
Annales Mettenses Priores, a. 774, p. 62 ("Porro gloriosus rex Carolus [...] trusoque in exilium Desiderio rege et uxore et filia, ipse cum magno triumpho, auxiliante Domino, in Franciam reversus est").
Annales Altahenses Maiores, a. 774, p. 3 ("Desiderius in Franciam ductus"),
AGNELLI Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis, 160, p. 381 ("rex eorum Desiderius socer suus in Francia captivus portatus est").
Il Chronicon di Benedetto monaco di S. Andrea del Soratte, p. 94 ("[Carlo] iterum a Papia venientem, ipsa civitatem cepit et Desiderium regem cum uxorem et filia et cum omnes thesauros eius palatii").
Bibliografia
DELOGU, Desiderio, pp. 373-381.
JARNUT, Desiderius, pp. 724-725.
JARNUT, Storia dei longobardi, p. 126.
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Luogo di sepoltura: ignoto
Non si conoscono fonti altomedievali che attestino il luogo di sepoltura di Desiderio. L'unica località menzionata dalle fonti dove Desiderio sarebbe stato confinato in esilio è Corbie, S. Pietro.
Fonti
Annales Sangallenses Maiores, a. 774, p. 75 ("Paveia civitas conquisita et rex Desiderius et Ansa uxor eius pariter exiliati sunt ad Chorbeiam; et ibi Desiderius in vigiliis et orationibus et ieiuniis et multis bonis operibus permansit usque ad diem obitus sui").
Bibliografia
DELOGU, Desiderio, pp. 373-381.
JARNUT, Desiderius, pp. 724-725.
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Altre sepolture di congiunti:
sposa Ansa, padre di Adelchi.
Figlie: Anselperga, da 753 badessa di Brescia, S. Salvatore; Liutperga, sposa intorno a 763 Tassilone di Baviera; Adelperga, sposa intorno a 758 Arechi II duca di Benevento; Gerperga (secondo Nelson) o Berterada (secondo Andrea da Bergamo), ripudiata da Carlo Magno.
Fonti
ANDREA BERGOMATIS Historia, 3, p. 223 ("Quidam et etiam filiam suam, Berterad nomine, Karoli, Pipini filius, Francorum rex, coniugio sotiavit").
EINHARDI Vita Karoli Magni, p. 22 ("Deinde cum matris hortatu filiam Desiderii regis Langobardorum duxisset uxorem, incertum qua de causa, posta annum eam repudiavit").
Bibliografia
LA ROCCA, La reine et ses liens avec les monastères dans le royaume d'Italie, p. 274.
NELSON, Kingship and Royal Government, p. 400.
NELSON, Making a difference in Eighth-Century Politics, pp. 171-190.
Donazioni e culto della sepoltura:
Fonda Brescia, S. Salvatore, con serie di diplomi di donazione e conferma di Desiderio, Ansa e Adelchi.
Fonti
Codice Diplomatico Longobardo, n. 31, 759 gennaio, pp. 187-191 (donazione di Astolfo di terreni a Desiderio, su cui viene eretto monastero); n. 33, 760 ottobre 4, pp. 203-208 (fondazione e donazioni di Desiderio, Ansa e Adelchi); n. 36, 765 post luglio 13, pp. 221-224 (donazioni); n. 37, 766 gennaio 20, pp. 224-227 (conferma possessi di Adelchi); n. 38, 766 marzo 3, pp. 227-232 (donazione e conferma di Adelchi); n. 39, 767 novembre 12, pp. 232-235 (donazione di Desiderio); n. 40, 771 luglio, pp. 235-238 (Desiderio conferma diplomi di Ansa e Adelchi); n. 41, 772 giugno 14, pp. 239-243 (donazione di Desiderio e Adelchi); n, 44, 772 novembre 11, pp. 251-260 (conferma di Adelchi).
Bibliografia
BOGNETTI, Brescia dei Goti e dei Longobardi, pp. 439-442.
LA ROCCA, La reine et ses liens avec les monastères dans le royaume d'Italie, pp. 273-274.
LA ROCCA, Les cadeaux nuptiaux de la famille royal en Italie, pp. 505-506.
NELSON, Making a difference in Eighth-Century Politics, pp. 173-175.
WEMPLE, S. Salvatore/S. Giulia, pp. 85-102.
Attestazioni e/o rivendicazioni successive:
Corbie, S. Pietro
Secondo fonti di S. Gallo Desiderio è sepolto a Corbie.
Fonti
Annales Sangallenses Maiores, a. 774, p. 75 ("Paveia civitas conquisita et rex Desiderius et Ansa uxor eius pariter exiliati sunt ad Chorbeiam; et ibi Desiderius in vigiliis et orationibus et ieiuniis et multis bonis operibus permansit usque ad diem obitus sui").
Francia
Fonti bassomedievali pavesi menzionano solo la Francia.
Fonti
Codice Dal Verme, n. 7, "Cronaca dei re longobardi e dei vescovi di Pavia", edita in MAJOCCHI, Papia debet habere regem, p. 167 ("qui Desiderium in Papia obsedit, captumque cum uxore et [.. ]filiis in Franciam misit").
Codice Dal Verme, n. 13, "Catalogo dei re longobardi", edita in MAJOCCHI, Papia debet habere regem, p. 180 ("Desiderius regnavit annos XVI, obiit in Francia").
Parigi
Fonti bassomedievali fiorentine parlano di Parigi.
Fonti
Historia Langobardorum Florentina, p. 601 (" [Carlo] Desiderium cathenatum Parisius duxit, et ibi in carceribus mortuus est").
Bibliografia
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Aquisgrana
Fonti
GOTHIFREDI VITERBIENSIS Pantheon, p. 211 ("Rex Desiderius, quem marte recluserat intus, / traditur exilio pariter cum coniuge vinctus, / Cuius Aquisgrani carcere vita cadit").
Continuatio Lombarda (Pauli continuationes, IV), fine XII, p. 219 ("Qui Karolus Desiderium regem cum uxore et filiis in Franciam ad exilium perpetuum misit, ubi et mortui sunt. Desiderius vero Aquisgrani sepultus iacet").
ALBERTUS MILIOLUS, Liber de temporibus et aetatibus et cronica imperatorum, p. 621 ("quas fecit [...] predictus Desiderius, et quomodo Karolus Magnus, qui cum obsedit in civitatem Papiam et cepit eum, uxoerm et filios et conduxit eos in carceribus in Franciam, Aquisgrani deduxit, et mortui fuerunt ibi").
GALVANEI FLAMMAE Chronicon maius, p. 550 ("Karolus magnus post regem Desiderium currens, ipsum in civitate Papiensi tamdiu obsedit, quod civitatem violenter optinuit; et dicit cronica Leonis, quod totaliter explanavit, regem Desiderium cepit atque captum in Alemaniam misit in Aquisgrani incarcerandum").
Bibliografia
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
Aqui (Peysanna, S. Margherita)
Fonti
IACOBI de AQUIS Chronicon imaginis mundi, p. 1493 ("Fuit autem rex Desiderius per multos annos in confinibus in civitatem Vienne in Gallia. Tamen ultimo sibi conceditur quod in Lombardia revertatur et habitet in valle Padi, in villa que dicitur Peysanna ultra Revellum et citra montem Vesulanum. Et ibi vitam finivit. Corpus autem positus fuit in ecclesia sancte Margarite in monumento eiusdem ville. Sed postmodum multo tempore transacto, aliqui de Papia illuc vadunt, et nocte circa monumenttum faciunt vigiliam, et dormiente sacerdote monumentum frangunt et ossa inde accipientes Papie portaverunt").
Bibliografia
MAJOCCHI, "Papia debet habere regem", p. 92.
Pavia
Vedi fonte precedente.
Brescia, S. Leone
Fonti
Catalogi regum Langobardorum et Italicorum Brixiensis et Nonantulanus, p. 503 ("Regnavit itaque excellentissimus Desiderius rex anno 18. Porro in 18 anno regni eius superveniens Karolus rex Italiae in mense Iulio, indictione 12, anno incarnationis domini 774, et datum est ab ipso Karolo nostro monasterio")
Bibliografia
KRÜGER, Königsgrabkirchen, p. 341.
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© 2006 Piero Majocchi - Università degli Studi di Padova
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